Alla scoperta del caffè: storia e segreti della torrefazione artigianale

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Da secoli il caffè è una bevanda apprezzata e diffusa in tutto il mondo: la sua storia ha radici antichissime, e molti sono i racconti legati alla sua scoperta e alla sua diffusione. E noi italiani lo sappiamo bene!

Il caffè non è solo una semplice bevanda: è un rituale, un’esperienza gustativa e sensoriale unica nel suo genere che racchiude in sé storie di terre lontane, passione artigianale e segreti di lavorazione tramandati da generazioni.

Esploriamo alcune curiosità sul caffè, scoprendo il processo di torrefazione artigianale.

Indice


I tipi di caffè: varietà Arabica o Robusta?

Prima del XX secolo erano diffuse molte varietà botaniche di caffè, ma solo due sono sopravvissute fino ai nostri giorni: il caffè Arabica e il caffè Robusta.

L’Arabica è considerata la varietà più pregiata e rappresenta circa il 60-70% della produzione mondiale. Originaria dell’Etiopia, del Sudan e del Kenya, oggi viene coltivata soprattutto in America Latina, Africa orientale e alcune zone dell’Asia.

Il suo gusto è delicato e complesso, con note fruttate, floreali e leggermente acidule, simili a quelle di un buon vino. Inoltre, il contenuto di caffeina è relativamente basso, intorno all’1-1,5%, il che rende il caffè Arabica meno amaro e più piacevole da sorseggiare anche senza zucchero. Tuttavia questa pianta è più fragile e costosa da coltivare e, di conseguenza, il caffè Arabica ha generalmente un prezzo più alto rispetto al Robusta.

La varietà Robusta, invece, è più resistente e cresce anche a basse altitudini, tra i 200 e gli 800 metri. Originario dell’Africa occidentale, il caffè Robusta oggi è ampiamente coltivato in Vietnam, Indonesia, Brasile e in alcune zone dell’Africa.

Il nome dice molto sulle sue caratteristiche: la pianta è robusta non solo perché sopporta meglio le condizioni climatiche difficili, ma anche perché produce chicchi ricchi di caffeina, con una concentrazione che può arrivare fino al 3%. Questo si traduce in un caffè dal sapore più intenso, deciso e con un retrogusto più amaro, accompagnato da note terrose e legnose, che viene spesso utilizzato nelle miscele per dare struttura all’espresso.

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La torrefazione del caffè: come funziona?

Il sapore e l’aroma del caffè non dipendono, però, solo dalla varietà botanica: entrambi sono profondamente influenzati anche dal processo di torrefazione del caffè.

Con “torrefazione” si intende sia il procedimento, che il laboratorio o l’azienda specializzata nella tostatura dei chicchi di caffè. Il caffè in chicchi, prima di poter essere macinato e preparato come bevanda, deve subire un processo di torrefazione (o tostatura), che è fondamentale per sviluppare il suo aroma e il suo sapore caratteristico.

Questa lavorazione è una vera e propria arte: il caffè crudo, infatti, non ha l’aroma intenso che tutti conosciamo, ma è grazie alla tostatura che sviluppa le sue note caratteristiche, che spaziano dal cioccolato alla frutta secca, dagli agrumi alle spezie.

Il processo di torrefazione del caffè avviene in diverse fasi:

  • Selezione dei chicchi, in base all’origine e alla varietà della pianta; spesso si utilizzano diverse varietà di caffè per ottenere un equilibrio perfetto tra intensità e dolcezza;
  • Tostatura in appositi forni rotanti, in cui i chicchi vengono scaldati tra i 180 e i 230°C;
  • Raffreddamento dei chicchi, per preservare le caratteristiche aromatiche;
  • Macinatura dei chicchi, effettuata in base al metodo di preparazione del caffè; più fine per l’espresso, media per la moka e più grossolana per il filtro o la French press;
  • Confezionamento, a seconda della destinazione d’uso e del marchio del caffè.

Le torrefazioni possono essere artigianali o industriali, e si differenziano principalmente per il metodo di lavorazione, le dimensioni dei lotti e la qualità del prodotto finale.

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Torrefazione Artigianale: il caffè come un’arte

Le torrefazioni artigianali lavorano con piccoli lotti di caffè, selezionando con cura le materie prime e personalizzando il processo di tostatura per esaltare le caratteristiche aromatiche di ogni singola varietà. La tostatura avviene lentamente, a temperature moderate (di solito tra i 180 e i 220°C), e può durare dai 15 ai 25 minuti, permettendo ai chicchi di sviluppare aromi complessi e un gusto equilibrato.

I chicchi a volte vengono tostati su richiesta, garantendo sempre un prodotto fresco e dal sapore autentico. Inoltre, molti artigiani tendono a prediligere miscele personalizzate o addirittura singole origini di caffè, per offrire un’esperienza più raffinata.

Torrefazione Industriale: quantità e prezzi bassi

Le torrefazioni industriali, invece, lavorano con volumi molto più grandi, cercando di ottimizzare tempi e costi. La tostatura avviene a temperature più alte (250-300°C) e in tempi molto più rapidi (90 secondi – 5 minuti). Questo processo accelera la produzione, ma spesso compromette il potenziale gustativo, portando ad un caffè meno strutturato.

Le torrefazioni industriali spesso utilizzano miscele standardizzate, in cui vengono combinati chicchi di qualità e provenienza variabile, per mantenere costi bassi e un caffè dal gusto omogeneo nel tempo, ma meno aromatico e più piatto rispetto a quello artigianale.

Quale tipo di caffè scegliere?

Se la priorità va unicamente alla praticità e al costo, il caffè industriale può essere un’opzione sicuramente più economica e facilmente reperibile. Ma se cerchi un caffè di alta qualità, con un profilo aromatico ricco e una tostatura pensata per valorizzare ogni chicco, il caffè prodotto con la torrefazione artigianale è la scelta migliore.

Un buon modo per riconoscere le differenze tra i due è partecipare a una degustazione in torrefazione, come quella di Marostica, dove potrai assaporare un caffè lavorato con metodo artigianale e scoprire di persona il gusto di un prodotto curato nei minimi dettagli.


Torrefazione Marosticana: caffè artigianale di qualità

In provincia di Vicenza, la Torrefazione Marosticana, conosciuta anche come Marosticana Caffè, vanta una storia ricca di tradizione e passione per il caffè. Tutto ha inizio nel 1962, quando “nonno Antonio” inaugurò nel cuore di Marostica la rinomata “Casa del Caffè”.

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Con il passare del tempo e l’aumento della domanda, la torrefazione venne trasferita in uno stabilimento più ampio. Qui, il figlio Luigi e il nipote Fabrizio hanno continuato l’attività di famiglia, infondendo amore, entusiasmo e grande competenza nel loro lavoro: oggi Marosticana Caffè è sinonimo di gusto, aroma e qualità artigianale eccellente.

La superiorità del loro caffè artigianale deriva da una combinazione di fattori chiave:

  • Selezione accurata delle materie prime, vengono scelti solo i chicchi migliori dalle migliori piantagioni.
  • Tostatura lenta e meticolosa, un processo che esalta le caratteristiche organolettiche di ogni chicco.
  • Controlli di qualità costanti, per garantire che ogni tazza di caffè offra un’esperienza sensoriale unica.

Questa dedizione, tramandata attraverso tre generazioni, assicura che ogni tazzina di Marosticana Caffè offra il piacere autentico del vero espresso italiano.


Viart: degustazioni dei migliori prodotti artigianali locali

Viart promuove esperienze uniche per far conoscere le eccellenze dell’artigianato locale, tra cui la Torrefazione Marosticana e il caffè artigianale. Se vuoi scoprire da vicino il processo di torrefazione, scopri gli eventi organizzati da Viart e i percorsi dedicati alle tradizioni artigianali del territorio, a partire dal tour “A scuola di caffè a Marostica”.

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Dalla lavorazione del caffè alla creazione di ceramiche, dalla stampa alla tessitura, Viart offre l’opportunità di entrare in contatto con i maestri artigiani e vivere esperienze autentiche, immergendosi nei mestieri che rendono unica l’arte manifatturiera italiana.

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